Osteopatia della Voce

La voce è il tuo biglietto da visita

Il sistema VOCS (Voice OsteopathiC System), è un approccio che combina tecniche manuali non invasive e valutazioni ecografiche mirate per aiutarti a ritrovare forza, libertà e precisione nella voce. Che tu sia un professionista o no, ogni trattamento è su misura, pensato per sciogliere tensioni, migliorare la respirazione e restituirti una voce che ti somiglia. Solida, sicura, tua.

Una voce, tre direzioni.

Che tu voglia prevenire, curare o migliorare la tua performance vocale, c’è un trattamento pensato per te.

Voce preventiva

Per chi vuole proteggere la voce e mantenerla fluida, libera da tensioni e affaticamento.

Voce patologica

Per affrontare disturbi vocali acuti e cronici con un trattamento mirato, umano e multidisciplinare sia nel pre che nel post chirurgico.

Voce artistica

Per chi lavora con la voce: sostegno funzionale ed emotivo durante prove, tour e performance.

Voce Preventiva

Anche chi non ha sintomi evidenti può ritrovarsi con tensioni o squilibri che compromettono l’uso della voce. La prevenzione, in questo ambito, significa riconoscere e trattare in tempo quei fattori che, se trascurati, possono diventare veri e propri disturbi.

Disfonia funzionale

Cos’è: È un’alterazione della voce che si manifesta con raucedine, affaticamento vocale, cali di volume o variazioni nel timbro, spesso senza evidenti lesioni alle corde vocali. Può essere causata da un uso scorretto della voce, stress, o posture sbagliate.

Come può aiutare l’osteopatia della voce: Attraverso tecniche manuali, si agisce su diaframma, cervicale, mandibola e postura globale, per migliorare la qualità della fonazione, l’efficienza respiratoria e la coordinazione tra respirazione e emissione vocale. Un approccio preventivo che evita il sovraccarico e migliora la performance quotidiana.

Cos’è: È una sensazione di stanchezza o debolezza della voce, tipica di chi la usa molto anche senza patologie vocali evidenti.

Come può aiutare l’osteopatia della voce: Migliorando l’equilibrio posturale, la gestione del respiro e riducendo tensioni muscolari (soprattutto diaframma, lingua e muscoli del collo), si ottiene un uso vocale più economico ed efficace, riducendo lo sforzo e il rischio di sviluppare danni.

Cos’è: Una postura alterata può compromettere la funzione respiratoria, la mobilità della laringe e la proiezione della voce, creando rigidità e compensi non funzionali.

Come può aiutare l’osteopatia della voce: Interviene sull’intero assetto corporeo, correggendo gli squilibri che interferiscono con la libertà di espressione vocale.

Il reflusso può risalire fino alla gola, irritando le corde vocali e alterando la qualità vocale. Spesso è causa di raucedine, bruciore, voce affaticata, spezzata o velata.

Tensioni e disallineamenti dell’articolazione mandibolare possono compromettere l’apertura orale e la risonanza, influenzando il timbro e la libertà vocale.

Un contatto scorretto tra i denti può modificare l’appoggio della mandibola e la postura globale, influendo sull’armonia e sulla proiezione della voce.

Ostruzioni o disfunzioni respiratorie nasali e sinusali comportano una respirazione orale causando secchezza alle corde vocali e, in alcuni casi, ad infezioni compromettendo l’uso della voce.

Una lingua poco tonica, mal posizionata o dolente ostacola l’articolazione e la proiezione vocale, influenzando chiarezza, precisione e fluidità della parola.

Apparecchi ortodontici o correzioni recenti possono alterare temporaneamente l’articolazione, la deglutizione e la posizione linguale, influenzando la qualità vocale.

Chi sente poco spesso modula la voce in modo errato, con difficoltà a regolare volume, tono e intensità, compromettendo l’efficacia della comunicazione.

Una curva cervicale alterata modifica la postura e la tensione muscolare, riducendo la biomeccanica laringea e rendendo la voce meno fluida e più faticosa.

Voce Patologica

Per chi soffre di patologie che compromettono la voce e la qualità della vita. Adatta a chi ha ricevuto una diagnosi o manifesta sintomi persistenti.

Disfonia

Alterazione della voce che può diventare rauca, debole o faticosa da usare. Le cause vanno da infiammazioni (laringiti, reflusso) all’uso scorretto della voce. Il trattamento rilassa le tensioni della muscolatura laringa, mandibolare, cervicale, corde vocali e diaframma, migliorando la mobilità e favorendo una produzione vocale fluida e senza sforzo.

Piccole formazioni benigne dovute a un uso eccessivo o sbagliato della voce (come parlare o cantare troppo forte). Portano a raucedine, affaticamento e perdita di tono. Il trattamento osteopatico aiuta a ridurre lo sforzo vocale e riequilibrare il corpo per favorire la guarigione.

Escrescenze sulle corde vocali causate da sforzi vocali, fumo, infezioni o reflusso. Possono rendere la voce tremolante, debole o intermittente. Il trattamento aiuta a migliorare la qualità vocale agendo su tensioni, respirazione e meccanica posturale.

Formazioni piene di liquido che alterano la vibrazione delle corde vocali. Possono provocare voce affaticata, rauca o instabile. L’approccio osteopatico favorisce il rilascio delle tensioni e migliora la coordinazione muscolo-scheletrica della fonazione.

Si verifica in seguito a danni nervosi o malattie neurologiche. Quando una o entrambe le corde vocali non si muovono più correttamente, la voce può diventare debole, affannata, o addirittura assente. Possono esserci anche difficoltà a respirare o deglutire. Il trattamento osteopatico aiuta a supportare la funzionalità residua e ad adattare il corpo alla nuova condizione.

Disturbo vocale legato a stress, ansia o traumi emotivi. La voce cambia senza che ci sia un danno fisico: può sparire, diventare debole o instabile. L’osteopatia aiuta a sciogliere le tensioni corporee connesse allo stato emotivo, accompagnando il recupero attraverso un lavoro profondo su corpo e respiro.

Spingere l’aria con troppa forza sotto le corde vocali può affaticare la voce, danneggiarla e peggiorare la qualità del suono. È comune in chi forza la voce per essere più potente o per raggiungere suoni acuti. Il trattamento osteopatico agisce sul diaframma, sulla muscolatura laringea e sulla biomeccanica del torace per restituire fluidità al gesto vocale, alleggerendolo.

È una piccola fessura sulla corda vocale che ne ostacola la vibrazione. Può portare a voce fioca, poco brillante o affaticata. Chi ne soffre sente di “dover spingere” per farsi sentire. L’osteopatia non rimuove il solco, ma può migliorare le condizioni generali della voce riducendo le tensioni muscolari accessorie e ottimizzando la respirazione e il gesto vocale.

Può avvenire improvvisamente durante un’acuta troppo forte o dopo un uso vocale eccessivo. Si manifesta con afonia improvvisa, dolore, e gonfiore. È una condizione seria che richiede riposo assoluto. Dopo la fase acuta, l’osteopatia può essere utile per favorire la guarigione, riequilibrare la postura e prevenire recidive.

Quando le corde vocali restano infiammate per molto tempo, la voce può risultare rauca, affaticata o instabile. Spesso è causata da fumo, reflusso, ambiente secco o uso vocale scorretto. L’osteopatia della voce interviene sulle tensioni che aggravano il problema, aiuta a migliorare la funzionalità respiratoria e ad alleggerire lo sforzo vocale.

Parlare troppo, urlare spesso, non respirare bene, non fare pause o usare la voce senza riscaldamento può portare a fatica, raucedine, perdita di tono e persino afonia. È un disturbo molto comune tra chi usa la voce ogni giorno: artisti, insegnanti, avvocati, ma anche chi semplicemente parla molto o in ambienti rumorosi. L’osteopatia della voce agisce sulle tensioni muscolari, sull’equilibrio posturale e respiratorio, aiutando la voce a ritrovare fluidità, potenza e benessere. Un supporto concreto per prevenire danni e alleggerire l’impegno vocale quotidiano.

Voce Artistica

Cantanti, attori, speaker, insegnanti, doppiatori. Chi vive di voce lo sa: ogni minimo squilibrio può compromettere un’esibizione, una registrazione o una tournée. Il corpo è lo strumento che dà forma alla voce e ogni sua parte influisce sul suono che produciamo. L’osteopatia della voce agisce proprio su queste connessioni: migliora la funzionalità delle strutture coinvolte nella fonazione, corregge compensi e ti aiuta a esprimere la tua voce nella sua forma più libera, potente e duratura.
Un supporto concreto, anche durante tour, periodi di intenso utilizzo vocale o fasi di recupero.

Schema corporeo-vocale

Requisito fondamentale e, con probabilità, il più complesso da assimilare per un Performer. Non è altro che una mappa mentale che una persona ha del proprio apparato vocale: come lo percepisce, come lo usa e come riesce a controllarlo in modo consapevole.

Quando si usa la voce in modo sbagliato — senza un corretto respiro, spingendo troppo o parlando con sforzo — le corde vocali si affaticano e si possono danneggiare. Questo accade spesso in chi canta o parla molto. L’osteopatia della voce aiuta a ristabilire equilibrio tra respiro, postura e muscoli coinvolti nella fonazione, riducendo la tensione e prevenendo i danni.

È una voce ruvida e sforzata prodotta con le false corde vocali (muscoli sopra le vere corde vocali), spesso per compensare un problema o per abitudine errata. Il suono risulta graffiato, profondo e affaticante. L’osteopatia della voce interviene per sciogliere le tensioni e riportare un uso naturale della voce, alleggerendola e migliorandone la qualità.

Senza un corretto appoggio diaframmatico, si crea pressione nella gola e le corde vocali si sovraccaricano. L’osteopatia può aiutare a migliorare il lavoro del diaframma e dei muscoli coinvolti nel respiro, rendendo la voce più fluida, sicura e meno stancante.

Una voce che non arriva, che si spegne o che costringe a urlare per farsi sentire, è spesso una voce mal gestita. Proiettare non significa forzare: è un equilibrio tra respiro, postura e apertura dei risuonatori. L’osteopatia favorisce questo equilibrio, migliorando la capacità di “portare” la voce senza fatica.

L’attacco soffiato avviene quando la voce parte con troppa aria e poca energia vocale, risultando debole o “sospirata”. Questo può essere sintomo di un uso scorretto delle corde vocali o di una difficoltà a gestire il fiato. Con l’osteopatia si lavora per armonizzare il gesto respiratorio e vocale, rendendo l’emissione più stabile e sicura.

Quando la voce parte con troppa forza e tensione, può diventare rigida e affaticante. Questo tipo di “entrata vocale” mette sotto stress le corde vocali e può causare raucedine o dolore. L’osteopatia aiuta a sciogliere le tensioni alla base di questo meccanismo, restituendo fluidità e protezione alla voce.

Al contrario, un attacco troppo morbido rende la voce debole e poco presente, come se “scivolasse via”. Può dipendere da una mancanza di energia, coordinazione o controllo del fiato. Con l’osteopatia si riequilibra il gesto vocale e respiratorio, aiutando la voce a emergere in modo naturale, senza forzature.

La voce cambia “zona” quando si passa da suoni bassi a suoni alti, ed è qui che spesso emergono difficoltà: la voce si spezza, si affatica o perde armonia. L’osteopatia agisce sul corpo per renderlo più libero, fluido e in grado di adattarsi con naturalezza a ogni variazione di tono e intensità.

Se le cavità che amplificano la voce (naso, bocca, gola) non funzionano in sinergia, il suono può risultare piatto, poco udibile o nasale. Questo spesso è dovuto a blocchi posturali, tensioni o infiammazioni. Il trattamento osteopatico favorisce un uso armonico dei risuonatori, rendendo la voce più ricca, piena e vibrante.

Quando la voce risuona troppo nel naso, si parla di rinolalia. Questo può rendere il suono nasale, confuso o poco comprensibile. L’osteopatia lavora sulla mobilità delle strutture che influenzano la risonanza nasale, migliorando la chiarezza e la direzione del suono.

Quando la voce sembra “bloccata in gola”, acuta, rigida o stridula, spesso si tratta di un uso scorretto della voce che crea tensione e affaticamento. Questa condizione rende la voce meno naturale e più difficile da gestire. L’osteopatia libera le strutture coinvolte, migliora il respiro e alleggerisce la pressione sulla laringe, aiutando la voce a “uscire” in modo più pieno e spontaneo.

Una voce troppo profonda, ruvida o forzata – spesso usata in certi generi musicali – può diventare rischiosa se non è ben sostenuta da corpo e respiro. L’uso eccessivo di gola e laringe può causare danni. L’osteopatia ottimizza la meccanica respiratoria e posturale, riducendo il rischio di sforzi eccessivi e proteggendo la voce.

Dopo un’intubazione (ad esempio in seguito a un intervento chirurgico), la voce può risultare debole, rauca o faticosa. Questo accade per un’irritazione o un danno temporaneo alle corde vocali. Con l’osteopatia è possibile favorire il recupero delle strutture coinvolte, migliorando la mobilità e la qualità della fonazione.

Una voce che suona “compressa” o “chiusa” può derivare da una tensione eccessiva nella gola o da un errato posizionamento del suono. Il risultato è un timbro poco libero, con difficoltà a raggiungere le note alte e una sensazione costante di sforzo. L’osteopatia aiuta a sciogliere i blocchi corporei che influenzano il suono, restituendo apertura, brillantezza e leggerezza alla voce.

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